Salta al contenuto principale

Worpress vs Joomla

Profile picture for user luca77king

Chi vuole cimentarsi nella creazione di un proprio sito web, come può essere anche un semplice blog, non può esimersi dal conoscere quali sono i migliori CMS in circolazione e le loro caratteristiche. La motivazione è semplice: spesso il gestore potrebbe non avere nozioni di linguaggi di programmazione quali HTML e altri ben più complessi. A seconda della versione e delle potenzialità offerte, l’utente potrà decidere quale software si adatta meglio alle proprie esigenze e le possibilità di personalizzazione, anche a livello di override via codice. In questo caso particolare, ovviamente, ci si dovrà affidare ad un programmatore professionista.

CMS non è altro che l’acronimo di Content Management System, traduzione di sistema per la gestione dei contenuti., vale a dire un applicativo software che viene impiegato per la gestione dei contenuti di un sito web dinamico.

Grazie ad un CMS, anche chi non ha le competenze di programmazione e non vuol ricorrere a sistemi di sviluppo, può occuparsi della manutenzione del proprio sito o blog: attraverso un’interfaccia di amministrazione, e senza dover necessariamente dover intervenire sul database, è possibile effettuare update dei contenuti in modo veloce, intuitivo e, altro aspetto da non sottovalutare, con un notevole vantaggio dal punto di vista economico.

Quali sono i migliori CMS attualmente disponibili?

Indubbiamente la scelta non può che ricadere sui più noti Joomla, Drupal e WordPress, attualmente anche i più diffusi. Noi proveremo a focalizzare l’attenzione sul confronto diretto tra Joomla e WordPress, anche perché il pur ottimo Drupal richiede la conoscenza di nozioni di programmazione, ad esempio i fondamenti del linguaggio PHP, ed è più indicato per la gestione di siti di una certa grandezza e dall’elevato flusso di utenti (non a caso è usato da molti siti istituzionali).

Se WordPress vanta due anni di vita in più, dato che la prima versione venne rilasciata nel 2003 inizialmente solo come piattaforma di blogging, Joomla è nato nel 2005 da una “costola” di Mambo, un altro CMS molto in voga. Va ricordato che entrambi i software sono open source e scaricabili gratuitamente.

Proviamo ora a schematizzare le principali differenze tra i due CMS, partendo dalle funzionalità e gli scopi per cui sono stati concepiti.

Potenza e controllo con Joomla

Per quanto presentino dei punti di contatto (specie dopo molti anni di coesistenza sul mercato) Joomla e WordPress sono stati progettati seguendo, in un certo senso, una differente ‘filosofia’.

Joomla è scaricabile a questo link, dove sono già presenti anche i ‘pacchetti’ di upgrade. Come detto, rispetto a WordPress che nasceva come semplice ed intuitiva piattaforma per aspiranti bloggers, il core di Joomla è un CMS molto più potente. Fin dalla prima versione era destinato a supportare l’aggiornamento di siti non semplicemente generalisti ma anche più complessi, quali quelli di e-Commerce, grazie al componente aggiuntivo denominato VirtueMart. Tanto per farsi un'idea, possiamo citare Ebay, che fino a qualche tempo fa utilizzava Joomla per fornire il proprio servizio agli utenti.

Pro di Joomla

È un Software open source con un'ampia comunità di sviluppatori che migliora costantemente il prodotto, molto estendibile con oltre 10.000 plugin e 2.600 temi tra cui scegliere. Il backup e il ripristino sono molto semplici. È possibile anche programmare i backup.

Joomla è estremamente sicuro fin dall'inizio, tuttavia è sempre bene dotarsi di un'estensione di sicurezza come Admin Tools o JSecure.

Insomma, Joomla viene incontro alla gestione di una svariata gamma di progetti che non si riducono a una serie di pagine, immagini e video da aggiornare. Ma non si riduce al solo eCommerce. Un ulteriore esempio sono i siti multilingua, non facilmente gestibili in WordPress nonostante il rilascio di plugin dedicati. Un altro punto a favore di Joomla, pur tenendo conto di una scala di apprendimento iniziale più elevata rispetto al concorrente.

Contro di Joomla

Quali sono, invece, le criticità che gli utenti trovano nell’utilizzare Joomla? Innanzitutto, per quanto siano davvero minime, può capitare che vengano richieste delle competenze di PHP per completare qualche funzionalità, quando invece WordPress avrà sicuramente un relativo plugin da scaricare con un click e senza dover apportare alcuna modifica al codice.

Questo ci porta a introdurre il tema del supporto: anche se Joomla può contare su un’ampia comunità online, questa non è assolutamente paragonabile a quella di WordPress e, data la costante necessità di aggiornare il proprio CMS, ciò potrebbe costituire una limitazione. Come ovviare? A volte toccherà ricorrere a soluzioni a pagamento: problema non da poco, oltre al fatto che questi interventi potrebbero essere manuali e non automatici.

Insomma, i cosiddetti costi di manutenzione potrebbero lievitare anche se, col tempo, anche Joomla ha permesso che determinate estensioni potessero essere modificate all’interno del CMS stesso e non più dall’esterno, caricandole in Ftp.

Entrando più nello specifico, si segnala un altro problema: alcuni utenti lamentano la mancanza di una retro-compatibilità di alcune versioni del CMS rispetto alle precedenti. Ciò è dovuto al fatto che tra una release e l’altra, il codice viene letteralmente stravolto.

Infine, nonostante sia molto estendibile, Joomla non ha tanti plugin e temi come WordPress. Quindi, se stai cercando qualcosa di specifico, potresti non riuscire a trovarlo.

Wordpress: il CMS più usato

Veniamo a WordPress. Innanzitutto bisogna fare una distinzione per ovviare al dubbio più diffuso di chi si avvicina per la prima volta a questo software. Esistono due versioni di Wordpress.

La prima versione è raggiungibile attraverso questo link: https://wordpress.com/it/. Qui viene offerto solo il servizio di blogging, ci si può registrare, aprire un proprio blog, scrivere, aggiornare contenuti, cambiare l'aspetto grafico e poco altro. Non si potrà mettere le mani sulla piattaforma, ne disporre dei dati.

La seconda versione è scaricabile a questo link: https://it.wordpress.org/. Qui si può scaricare la piattaforma e installarla dove si vuole. Vedremo in altri articoli come si fa, ma per adesso è importante capire la differenza: Con il primo link usiamo la piattaforma già configurata, con il secondo link ne useremo una nostra copia. Ovviamente le due soluzioni presentano oneri e onori differenti. 

Noi faremo riferimento esclusivamente alla seconda modalità di utilizzo!

Pro di Wordpress

Anche se la percentuale di utilizzo è un pochino scesa negli ultimi anni, nel mondo oltre il 43% dei siti online utilizzano WordPress. Questo perché, oltre alle caratteristiche già note, bassa curva di apprendimento anche per gli utenti alle prime armi e "leggerezza" in termini di requisiti, il software possiede una marcia in più dal punto di vista delle personalizzazioni, sia in termini di aspetto grafico che di funzionalità.

Molti temi sono gratuiti e c’è una vasta scelta, al contrario di Joomla. Ci sono anche molti temi a pagamento, realizzati da sviluppatori che non chiedono molti soldi per l’acquisto di un template: parliamo infatti di cifre che si aggirano intorno ai 40-50 dollari.

Inoltre, viste anche le dimensioni della community di riferimento, per quanto riguarda il supporto si può dedurre che WordPress sia la scelta più razionale per chi predilige configurazioni che non richiedano troppo tempo per essere implementate.

A ciò si aggiunga la sterminata disponibilità di plugins e widget installabili istantaneamente e il fatto che questi vengano in continuazione aggiornati e migliorati.

Infine, col tempo WordPress è diventato più versatile (dalla versione 3.2 in poi), risultando ideale per gestire progetti un po’ più complessi come una web community.

Contro di WordPress

Capita però che, quelli che sono dei punti di forza, possano diventare degli ostacoli. Se per qualcuno il non poter intervenire direttamente sul codice è una liberazione, per altri più esperti può essere una limitazione non da poco. Capiamoci, Wordpress permette tranquillamente lo sviluppo di funzionalità aggiuntive, i problemi nascono quando si deve intervenire su plugin sviluppati da altri. Per capirci meglio, può capire che un cliente che utilizzi un plugin qualsiasi, ci chieda d'intervenire su questa particolare funzionalità...E li sono cavoli amari... Ma per adesso non preoccupiamocene, anche perchè si tratta di un argomento avanzato.

Altro punto a favore dei detrattori: installare troppi plugin può causare dei rallentamenti! È la famosa questione della moglie ubriaca e la botte piena: a seconda delle vostre esigenze, dovrete decidere quale funzionalità può essere sacrificata a vantaggio delle prestazioni.

La larga diffusione di WordPress e la presenza continua di aggiornamenti, spesso caratterizzati da bug, è un punto molto dibattuto. Capita spesso che escano notizie riguardo attacchi hacker massicci verso diversi siti che utilizzano Wordpress, dopo l'ultimo aggiornamento. Il CMS necessita, dunque, di continui aggiornamenti in termini di sicurezza. Questo potrebbe non bastare e imporrà, di conseguenza, degli interventi costosi e non più gratuiti se si vuol mettere al sicuro il proprio sito.

Inoltre, può subentrare un problema di conflitti negli aggiornamenti: un determinato plugin può non essere compatibile e l’utente poco pratico non sarà in grado di risolvere il conflitto senza evitare la perdita di alcuni dati quali i widget precedentemente installati, template e altri settaggi.

Infine, poiché WordPress è così diffuso, può essere difficile distinguersi dalla massa.

Quale CMS scegliere?

Come visto, ognuno dei due CMS ha i suoi pro e contro perché, lo ribadiamo, ogni utente ha diverse necessità e non esiste, a priori, un sistema che possa andare bene per tutti e in qualsiasi circostanza. Mutate esigenze possono imporre un radicale cambio del CMS per il proprio sito. In sintesi, si deduce da questo breve confronto che Joomla risulta più potente e completo mentre WordPress ha caratteristiche da prodotto ‘user friendly’ ma che, con il continuo rilascio di plug-in e l’elevata possibilità di personalizzazione dei template, permette di gestire siti che solo fino a qualche tempo fa erano esclusivo appannaggio di Joomla.