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Protocolli FTP, FTPS e SFTP a confronto

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Nel mondo digitale moderno, proteggere i dati durante i trasferimenti tra client e server è fondamentale. Ogni giorno, aziende e sviluppatori scambiano file sensibili, dai database ai backup, dai documenti riservati al codice sorgente. La scelta del protocollo giusto non è solo tecnica: influisce sulla sicurezza, sulla continuità operativa e sulla conformità a normative come GDPR e HIPAA. Per questo motivo, comprendere le differenze tra FTP, FTPS e SFTP, i vantaggi e gli scenari di utilizzo è essenziale per garantire trasferimenti sicuri e affidabili.

Che cos’è FTP?

FTP, o File Transfer Protocol, è nato negli anni ’70 come strumento semplice e immediato per trasferire file tra computer in rete. Ha permesso per decenni di pubblicare contenuti web, condividere file di grandi dimensioni e gestire backup tra sistemi diversi. Nonostante questa diffusione storica, FTP trasmette username, password e dati in chiaro, esponendo le informazioni a intercettazioni e attacchi man-in-the-middle. L’autenticazione è debole e non è prevista cifratura integrata, rendendo FTP inadatto agli standard moderni di sicurezza.

I rischi principali di FTP includono:

  • Trasmissione dei dati senza cifratura, facilmente intercettabile

  • Vulnerabilità agli attacchi man-in-the-middle

  • Assenza di autenticazione avanzata e protezione contro brute force

  • Non conformità a regolamenti come GDPR, PCI-DSS e HIPAA

Per questi motivi, FTP standard non dovrebbe essere più utilizzato per trasferimenti di dati sensibili.

Che cos’è FTPS?

FTPS, o FTP Secure, rappresenta l’evoluzione del protocollo FTP con l’aggiunta di cifratura SSL/TLS. Permette di proteggere sia il canale dei comandi sia quello dei file trasferiti, garantendo maggiore sicurezza senza rivoluzionare l’infrastruttura esistente.

Esistono due modalità operative:

  • Esplicita (FTPES): il client avvia la connessione in chiaro e poi richiede l’upgrade sicuro tramite comando AUTH TLS

  • Implicita: la cifratura è attiva fin dall’inizio, generalmente sulla porta 990

I principali vantaggi di FTPS includono compatibilità con client storici, cifratura end-to-end e gestione certificati SSL/TLS simile a HTTPS. Tuttavia, richiede configurazioni più complesse di firewall e porte multiple, oltre a certificati validi. FTPS è quindi ideale per organizzazioni che vogliono aumentare la sicurezza senza cambiare completamente i workflow esistenti, soprattutto in ambienti Windows con client legacy.

Che cos’è SFTP?

SFTP nasce su SSH e, pur svolgendo funzioni simili a FTP, è un protocollo completamente diverso. Opera su una sola porta (22) e cifra tutti i dati e comandi per default. Supporta autenticazione tramite password, chiavi pubbliche/private e multi-fattore, fornendo un livello di sicurezza superiore rispetto a FTPS.

Tra i vantaggi principali di SFTP:

  • Integrità dei dati garantita, con rilevazione di eventuali alterazioni

  • Autenticazione avanzata tramite chiavi e sistemi MFA

  • Gestione avanzata dei permessi su sistemi Unix/Linux

  • Facilità di configurazione firewall grazie all’uso di una sola porta

  • Supporto per automazioni, script e deployment sicuri

SFTP è ideale per ambienti Linux/Unix, infrastrutture cloud-native e scenari DevOps, dove sicurezza e automazione sono prioritarie. La gestione dei permessi e delle chiavi lo rende perfetto per chi vuole un controllo granulare e un’infrastruttura moderna.

FTPS vs SFTP: Confronto Dettagliato

Caratteristica FTP FTPS SFTP
Protocollo base FTP FTP + SSL/TLS SSH
Porte utilizzate 21 (controllo) + multiple per dati 21 o 990 + multiple per dati 22 (singola porta)
Cifratura Assente SSL/TLS aggiunto Nativa via SSH
Autenticazione Password Password + certificati SSL/TLS Password + chiavi + certificati + MFA
Compatibilità firewall Complicata Moderata Semplice
Gestione permessi Limitata Limitata Avanzata
Client consigliati FileZilla, WinSCP FileZilla, WinSCP, Cyberduck OpenSSH, WinSCP, Bitvise
Performance Alta (nessuna cifratura) Moderata Moderata-alta

Best Practice per la Sicurezza

Indipendentemente dal protocollo scelto, è fondamentale adottare misure aggiuntive. La gestione degli utenti deve basarsi sul principio del minimo privilegio, evitando login diretti con account amministrativi e implementando autenticazione multi-fattore. È importante anche configurare correttamente certificati SSL/TLS o chiavi SSH moderne, proteggere chiavi private, ruotarle periodicamente e mantenere il server isolato con accessi limitati agli IP autorizzati.

Monitoraggio, logging dettagliato, integrazione con sistemi SIEM e alert automatici permettono di rilevare attività sospette. Aggiornamenti regolari, vulnerability scan e penetration test completano una strategia di sicurezza moderna. L’uso di VPN, bastion host, segmentazione di rete e backup cifrati assicura la continuità operativa e la protezione dei dati critici.

Client e Server Consigliati

Per FTPS, i server più diffusi sono ProFTPD, vsftpd, FileZilla Server e Microsoft IIS. I client più usati includono FileZilla, WinSCP e Cyberduck, con supporto multi-protocollo. Per SFTP, OpenSSH, Bitvise SSH Server e Titan SFTP Server sono soluzioni consolidate, mentre da riga di comando strumenti nativi come sftp e lftp consentono operazioni avanzate e scripting automatizzato.

Migrazione da FTP a FTPS o SFTP

Quando si migra da FTP a protocolli sicuri, è consigliabile un approccio graduale. Si parte inventariando client, script e automazioni esistenti, poi si configura un ambiente parallelo FTPS o SFTP e si forma il personale. Una migrazione pilota su un gruppo ristretto permette di testare connessioni e permessi. Infine, si procede al rollout completo, dismettendo FTP standard e aggiornando automazioni e script.

Conclusione

Nel 2025, FTP standard non è più accettabile. La scelta tra FTPS e SFTP dipende dall’infrastruttura e dagli obiettivi di sicurezza. FTPS è indicato per chi necessita compatibilità con client legacy e ambienti Windows consolidati, mentre SFTP rappresenta la soluzione moderna per chi vuole sicurezza nativa, gestione avanzata dei permessi e facilità di automazione. Implementare protocolli sicuri, hardening server, gestione utenti e monitoraggio continuo è la chiave per proteggere dati aziendali, rispettare normative e garantire continuità operativa.